tag:blogger.com,1999:blog-37163499788532155252024-02-07T05:39:34.084+01:00INNOVARE SENZA DIMENTICARE #GUARDIAMOAVANTIPier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.comBlogger1672125tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-80185682967114207352020-10-22T17:49:00.007+02:002020-10-22T17:51:06.359+02:00Guardiamo ancora la servizio ?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0o2jAhWHsxSsicPJXlaVvZCOninuiQvP1MXE76Xn6QWy0390hI0qkgd59IAcgd2GOdDF5NjTkamouJU4HzOZ5Zg7gA0PCmDjIZeqtPq8c2PXvYS4RtLV_EaFvNtHH-3_zMt4SWRLFD70/s600/cameriere.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0o2jAhWHsxSsicPJXlaVvZCOninuiQvP1MXE76Xn6QWy0390hI0qkgd59IAcgd2GOdDF5NjTkamouJU4HzOZ5Zg7gA0PCmDjIZeqtPq8c2PXvYS4RtLV_EaFvNtHH-3_zMt4SWRLFD70/s320/cameriere.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Qualcuno ricorderà il ritornello di una canzone di Mina del 1968 che faceva “…sarà capitato anche a voi…”. Sarà capitato anche a voi di trovare <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">un servizio non all’altezza del ristorante</span> scelto per vivere un’esperienza enogastronomica.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Oggi l’interesse, ugualmente per chi decide di fare scuola alberghiera, è focalizzato quasi esclusivamente sugli chef e la cucina: giornali, media, format dedicati, interviste, ma in un ristorante la sperimentazione, il viaggio di un “<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Gastronauta</span>” può dirsi completa e appagante quando tutto ciò che ruota attorno al locale si dimostra professionale.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Il suo comportamento può mettere a proprio agio il cliente o indisporlo, la cucina può essere ottima, ma inficiare il grado di soddisfazione finale attraverso la scarsa professionalità. È anche un lavoro stressante, perciò per un cameriere è importante essere in grado di mantenere la calma in ogni situazione.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Cosa significa servizio non all’altezza? </span>Cito qualche situazione per spiegare meglio cosa si intende.<br style="box-sizing: border-box;" />Entri nel ristorante, ti fanno accomodare al tavolo e per 10 minuti non si fa vivo nessuno. Il cameriere che non alza mai lo sguardo in sala, peccato mortale, mentre tu cerchi di attirare la sua attenzione inutilmente, quello che ti apostrofa subito con il tu – a meno che non sia una vecchia conoscenza data dalla frequentazione assidua – quello che vedi infastidito se impieghi un po’ di tempo con l’ordine mentre è al tavolo per la comanda o ti sbagli o sei un po’ indeciso, quello che ti passa davanti alla faccia con la pietanza destinata ad un altro commensale mentre sei seduto o si fa passare il piatto dalla persona di fronte a te. Fino ad arrivare al caso limite di chi ti appoggia una mano sulla spalla o sul braccio, oppure a fine pasto al momento di pagare non vedi più nessuno per chiedere il conto, la mancanza di conoscenza della lingua inglese anche in località turistiche o marinare, per non dire delle unghie delle mani trascurate o ancora della “divisa” sporca oppure di una taglia in meno.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Non è una questione di snobismo, ma di servizio, gentilezza e buone maniere. Tu sei il cliente e il servizio come il coperto ti viene addebitato ed è corretto che sia all’altezza e rispettoso. In fondo per il ristoratore sei un ospite (pagante) e devi ricevere quelle giuste attenzioni che ti facciano venire il desiderio di tornare perché ti “senti a casa”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Il titolare del ristorante deve porre grande attenzione a questi comportamenti perché la prima impressione è quella che conta e in questo il cameriere gioca un ruolo fondamentale per il buon nome del locale.<br style="box-sizing: border-box;" />Conosco bene il problema dei costi del personale che, in un ristorante possono incidere molto sulla redditività, ma considero un errore grave non puntare sulla qualità anche in sala.<br style="box-sizing: border-box;" />Soprattutto in questi momenti di ripartenza post pandemica.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: Roboto, Helvetica, Arial, Lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">(<em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pierangelo Raffini</em>) - <a href="https://www.leggilanotizia.it/2020/09/14/guardiamo-ancora-al-servizio/">Leggilanotizia</a></p>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-84670177310555932222020-10-11T16:43:00.001+02:002020-10-11T16:46:03.590+02:00Imola, intervista all’assessore alle attività produttive Raffini<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ43Ets-bFZuH3CQd0scTiSs43cHuPwPO_BA-H0YuLh9D-wlZuHtwJaAKVKQ9kpgdl9IUucMEGBhhqpd8Ygz_LQgdUfqYFpNSKW_T-7y28_HFVGGQyYgdF81B6UlvxH8X6eNQMIZtStPg/s1140/Pier.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="855" data-original-width="1140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ43Ets-bFZuH3CQd0scTiSs43cHuPwPO_BA-H0YuLh9D-wlZuHtwJaAKVKQ9kpgdl9IUucMEGBhhqpd8Ygz_LQgdUfqYFpNSKW_T-7y28_HFVGGQyYgdF81B6UlvxH8X6eNQMIZtStPg/s320/Pier.jpg" width="320" /></a></div><br /><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; font-size: 20px; letter-spacing: 0.6px;"><br /></span><p></p><p><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">IMOLA. Per Pierangelo Raffini, imprenditore imolese di 59 anni, si tratta di riprendere il discorso che aveva cominciato in un altro ottobre, quello di 5 anni fa quando diventò assessore per la prima volta. Titolare di un’azienda di consulenza informatica, coordinatore del Circolo Einaudi e appassionato gourmet, è titolare di un nutrito pacchetto di deleghe che comprende attività produttive, centro storico e agricoltura.</span></p><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>Ci contava sul fatto di essere richiamato in prima linea come assessore o è stata una sorpresa?</span></b></span><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Io ricordo sempre che un lavoro ce l’ho già… Interpreto, a questo livello, la politica più come un servizio. Non posso però nascondere che mi faccia piacere la fiducia che mi è stata rinnovata in deleghe per le quali mi sento preparato. Io sono perito agrario e conosco l’agricoltura, ho una piccola impresa e conosco le problematiche, sono imolese e vivo la città che amo. Quindi mi fa piacere da un lato, ma mi sento anche investito di una grande responsabilità. Sarà che per indole non riesco a prendere le cose per gioco, anche quando faccio sport io gioco per vincere. Ora la città ci ha dato un’altra opportunità e noi dobbiamo dimostrare che siamo persone che vogliono il cambiamento».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; font-family: Prelo-Medium, sans-serif; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>Rientrando a Palazzo che situazione ha trovato rispetto a quella che aveva lasciato nel settore che ora le compete nuovamente come amministratore pubblico?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Ho trovato le stesse cose e penso che dovrò riattivare quello che avevo fatto partire e stava dando già i primi frutti. Parlo del programma “manufacturing zone”. Era un progetto sperimentale partito a giungo 2016 e che sarebbe andato oltre il mio mandato ma è scaduto nel 2019. Aveva come obiettivo quello di rendere attrattivo il territorio per l’insediamento di nuove imprese con una serie di facilitazioni legate a sgravi della Tari, collegamenti internet, alle tempistiche delle pratiche burocratiche, per le quali avevamo fissato un massimo di attesa di 60 giorni. Un esempio fu il lavoro fatto con la Teapak, durante la costruzione dello stabilimento si trovarono i resti di un insediamento romano rurale. Mentre la Soprintendenza svolgeva il suo lavoro, io ho trattato 16 mesi con l’azienda che voleva andare via temendo di non riuscire a rispettare i tempi prefissati. L’azienda poi è rimasta sul territorio dove ha fatto un investimento da 35 milioni, il cronoprogramma è stato rispettato. A Imola abbiamo filiere molto importanti dalla meccanica, all’agroalimentare, al packaging che forniscono già grandi imprese in giro per il mondo e alcune potrebbero valutare di venire qui anche per ridurre l’impatto della logistica. C’era un patto fra associazioni impresa, sindacati e Comune per agevolare questi processi, avevamo individuato i sette motivi per venire a investire a Imola, e inoltre alle aziende veniva dato un tutor che li seguisse sia per la parte urbanistica che per lo sviluppo economico in tutte le pratiche. Io parto da un presupposto: il lavoro non cade dal cielo, ma lo dà l’impresa e io come Comune devo creare le condizioni perché l’impresa venga qui, e questo per favorire l’occupazione locale, con un occhio di riguardo a quella femminile. Altra gamba del progetto è l’innovazione, come strumento per attrarre start up e giovani che sul territorio vogliano sì lavorare ma anche vivere».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; font-family: Prelo-Medium, sans-serif; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>In questi due anni abbiamo visto avanzare molto il territorio di Castel San Pietro, sul fronte dell’espansione industriale. Può essere dipeso anche dal fatto che il sindaco di Castello abbia esercitato il giusto ruolo di relazione nelle sedi istituzionali metropolitane e regionali dove invece Imola mancava?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Fausto Tinti è molto bravo e per non perdere imprese ha fatto il suo gioco. Anni fa era stata fatta anche una scelta a livello provinciale per consentire lo sviluppo di nuove aree industriali fra Castel San Pietro e Castel Guelfo. A Imola le aree vanno invece cercate fra quelle esistenti. Oggi ci sono molti capannoni vuoti e voglio essere io come Comune l’hub in grado di fare incontrare proprietari di immobili e aziende investitrici».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; font-family: Prelo-Medium, sans-serif; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>Esiste una mappatura di questi immobili vuoti?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Nel mio passato mandato ho iniziato questo lavoro appoggiandomi alle associazioni e coinvolgendo tutti gli immobiliaristi di impresa per capire quali spazi ci fossero a disposizione e di quale pezzatura. Ora devo riprendere in mano tutto, e ho anche qualche idea in più per rinforzare questo lavoro».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>Due capannoni dismessi da molti anni che balzano all’occhio: Cnh e vecchia 3elle. Idee e proposte?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Sulla Cnh a suo tempo ci furono trattative, poi la vendita saltò. Oggi penso a quanti punti logistici, ad esempio di Amazon, siano stati aperti non lontano da noi e credo che quello sarebbe un posto d’oro per questo genere di attività, sono 110mila metri quadrati. Ricordo che all’epoca la proprietà trasferì i lavoratori favorendo gli stabilimenti di Termini Imerese per sue convenienze, e non perché il sito imolese non fosse produttivo. Quindi in un certo senso quella proprietà è in debito verso la città, anche se nessuno glielo ha mai ricordato, e il discorso su quell’area va assolutamente ripreso. La ex 3elle, ora di proprietà della Cti, è circa 50mila metri e ha tre sbocchi, ma non ci possono stare aziende agroalimentari per una questione di interramento dei cavi e quindi siamo più limitati. Occorre rendere appetibile per gli imprenditori il fatto di ristrutturare anziché costruire nuovi capannoni, in questo ci serve anche l’aiuto della Regione».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; font-family: Prelo-Medium, sans-serif; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>In questi giorni è esploso il caso Cefla, la seconda coop imolese che intenderebbe vendere un ramo d’azienda a una multinazionale straniera. Come lo sta affrontando la nuova giunta?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Se la cessione come leggo sui giornali garantirebbe il mantenimento del lavoro a tutti, dico guardiamoci bene dentro. Se la cosa è diversa approfondiamo. Ma sulla questione devo documentarmi bene e non esprimo ora commenti. Ovviamente il Comune pone massima attenzione a queste situazioni, l’occupazione è un tema delicato specie in questo momento. Il mio primo atto da assessore sarà incontrare sindacati e tavolo delle imprese per parlare della riattivazione del progetto manufacturing zone, ma credo che parleremo anche di questa situazione».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; font-family: Prelo-Medium, sans-serif; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>Passiamo al centro storico. Oggi manca di più l’intervento pubblico o la voglia di fare impresa in questo contesto?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Il centro non ha un problema ma ne ha una serie e quindi servono una serie di soluzioni, non una sola. Soffre di un passato che ha toccato tutti i centri storici delle città di queste dimensioni. Crisi data dalla minore disponibilità economica delle persone, poi i centri commerciali vicini, ma questo è oggi un tema superato perché anche i centri commerciali hanno problemi. Non si può pensare a far ritornare il passato, bisogna pensare a soluzioni nuove. Una è secondo potrebbe essere una serie continuativa di eventi, con più pubblicità e maggiore coinvolgimento degli esercizi e del commercio. Poi agire sul piano urbanistico: dare una sorta di linea preferenziale sulla burocrazia per il recupero di immobili in centro, per negozi e vetrine ma anche per ripopolare di residenti il centro storico. Il centro deve essere il cuore della città non la memoria, se si vuole che viva deve essere ripopolato di abitanti».</span></div><div><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; font-family: Prelo-Medium, sans-serif; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /><span face="Prelo-SemiBold" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;"><b><span>L’assessore all’urbanistica Zanelli dice che oggi ci sono strumenti nuovi per l’utilizzo temporaneo di edifici dismessi. Oppure avete in mente ad esempio una politica per le locazioni dei locali sfitti, che vada però oltre lo sgravio dell’Imu che evidentemente non basta?</span></b></span></div><div><span face="Prelo-SemiBold"><b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #212121; letter-spacing: 0.6px; outline: 0px;" /></b></span><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;">«Ci sono annose questioni per cui ancora non si è trovata la quadratura, noi abbiamo cinque anni davanti e abbiamo molte idee. Tutti parlano dell’ex Macello o del Circoli, che per me potrebbe diventare ad esempio l’hotel che manca in centro a Imola. Bisogna mettersi al tavolo coi proprietari e trovare un accordo. Poi le attività che oggi operano non possono vivere solo per ripagare gli affitti. Perciò cercheremo di mettere mano al centro in maniera pesante».</span></div><div><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; font-size: 20px; letter-spacing: 0.6px;"><br /></span></div><div><span face="Prelo-Medium, sans-serif" style="background-color: white; color: #212121; letter-spacing: 0.6px;"><a href="MOLA. Per Pierangelo Raffini, imprenditore imolese di 59 anni, si tratta di riprendere il discorso che aveva cominciato in un altro ottobre, quello di 5 anni fa quando diventò assessore per la prima volta. Titolare di un’azienda di consulenza informatica, coordinatore del Circolo Einaudi e appassionato gourmet, è titolare di un nutrito pacchetto di deleghe che comprende attività produttive, centro storico e agricoltura. Ci contava sul fatto di essere richiamato in prima linea come assessore o è stata una sorpresa? «Io ricordo sempre che un lavoro ce l’ho già… Interpreto, a questo livello, la politica più come un servizio. Non posso però nascondere che mi faccia piacere la fiducia che mi è stata rinnovata in deleghe per le quali mi sento preparato. Io sono perito agrario e conosco l’agricoltura, ho una piccola impresa e conosco le problematiche, sono imolese e vivo la città che amo. Quindi mi fa piacere da un lato, ma mi sento anche investito di una grande responsabilità. Sarà che per indole non riesco a prendere le cose per gioco, anche quando faccio sport io gioco per vincere. Ora la città ci ha dato un’altra opportunità e noi dobbiamo dimostrare che siamo persone che vogliono il cambiamento». Rientrando a Palazzo che situazione ha trovato rispetto a quella che aveva lasciato nel settore che ora le compete nuovamente come amministratore pubblico? «Ho trovato le stesse cose e penso che dovrò riattivare quello che avevo fatto partire e stava dando già i primi frutti. Parlo del programma “manufacturing zone”. Era un progetto sperimentale partito a giungo 2016 e che sarebbe andato oltre il mio mandato ma è scaduto nel 2019. Aveva come obiettivo quello di rendere attrattivo il territorio per l’insediamento di nuove imprese con una serie di facilitazioni legate a sgravi della Tari, collegamenti internet, alle tempistiche delle pratiche burocratiche, per le quali avevamo fissato un massimo di attesa di 60 giorni. Un esempio fu il lavoro fatto con la Teapak, durante la costruzione dello stabilimento si trovarono i resti di un insediamento romano rurale. Mentre la Soprintendenza svolgeva il suo lavoro, io ho trattato 16 mesi con l’azienda che voleva andare via temendo di non riuscire a rispettare i tempi prefissati. L’azienda poi è rimasta sul territorio dove ha fatto un investimento da 35 milioni, il cronoprogramma è stato rispettato. A Imola abbiamo filiere molto importanti dalla meccanica, all’agroalimentare, al packaging che forniscono già grandi imprese in giro per il mondo e alcune potrebbero valutare di venire qui anche per ridurre l’impatto della logistica. C’era un patto fra associazioni impresa, sindacati e Comune per agevolare questi processi, avevamo individuato i sette motivi per venire a investire a Imola, e inoltre alle aziende veniva dato un tutor che li seguisse sia per la parte urbanistica che per lo sviluppo economico in tutte le pratiche. Io parto da un presupposto: il lavoro non cade dal cielo, ma lo dà l’impresa e io come Comune devo creare le condizioni perché l’impresa venga qui, e questo per favorire l’occupazione locale, con un occhio di riguardo a quella femminile. Altra gamba del progetto è l’innovazione, come strumento per attrarre start up e giovani che sul territorio vogliano sì lavorare ma anche vivere». In questi due anni abbiamo visto avanzare molto il territorio di Castel San Pietro, sul fronte dell’espansione industriale. Può essere dipeso anche dal fatto che il sindaco di Castello abbia esercitato il giusto ruolo di relazione nelle sedi istituzionali metropolitane e regionali dove invece Imola mancava? «Fausto Tinti è molto bravo e per non perdere imprese ha fatto il suo gioco. Anni fa era stata fatta anche una scelta a livello provinciale per consentire lo sviluppo di nuove aree industriali fra Castel San Pietro e Castel Guelfo. A Imola le aree vanno invece cercate fra quelle esistenti. Oggi ci sono molti capannoni vuoti e voglio essere io come Comune l’hub in grado di fare incontrare proprietari di immobili e aziende investitrici». Esiste una mappatura di questi immobili vuoti? «Nel mio passato mandato ho iniziato questo lavoro appoggiandomi alle associazioni e coinvolgendo tutti gli immobiliaristi di impresa per capire quali spazi ci fossero a disposizione e di quale pezzatura. Ora devo riprendere in mano tutto, e ho anche qualche idea in più per rinforzare questo lavoro». Due capannoni dismessi da molti anni che balzano all’occhio: Cnh e vecchia 3elle. Idee e proposte? «Sulla Cnh a suo tempo ci furono trattative, poi la vendita saltò. Oggi penso a quanti punti logistici, ad esempio di Amazon, siano stati aperti non lontano da noi e credo che quello sarebbe un posto d’oro per questo genere di attività, sono 110mila metri quadrati. Ricordo che all’epoca la proprietà trasferì i lavoratori favorendo gli stabilimenti di Termini Imerese per sue convenienze, e non perché il sito imolese non fosse produttivo. Quindi in un certo senso quella proprietà è in debito verso la città, anche se nessuno glielo ha mai ricordato, e il discorso su quell’area va assolutamente ripreso. La ex 3elle, ora di proprietà della Cti, è circa 50mila metri e ha tre sbocchi, ma non ci possono stare aziende agroalimentari per una questione di interramento dei cavi e quindi siamo più limitati. Occorre rendere appetibile per gli imprenditori il fatto di ristrutturare anziché costruire nuovi capannoni, in questo ci serve anche l’aiuto della Regione». In questi giorni è esploso il caso Cefla, la seconda coop imolese che intenderebbe vendere un ramo d’azienda a una multinazionale straniera. Come lo sta affrontando la nuova giunta? «Se la cessione come leggo sui giornali garantirebbe il mantenimento del lavoro a tutti, dico guardiamoci bene dentro. Se la cosa è diversa approfondiamo. Ma sulla questione devo documentarmi bene e non esprimo ora commenti. Ovviamente il Comune pone massima attenzione a queste situazioni, l’occupazione è un tema delicato specie in questo momento. Il mio primo atto da assessore sarà incontrare sindacati e tavolo delle imprese per parlare della riattivazione del progetto manufacturing zone, ma credo che parleremo anche di questa situazione». Passiamo al centro storico. Oggi manca di più l’intervento pubblico o la voglia di fare impresa in questo contesto? «Il centro non ha un problema ma ne ha una serie e quindi servono una serie di soluzioni, non una sola. Soffre di un passato che ha toccato tutti i centri storici delle città di queste dimensioni. Crisi data dalla minore disponibilità economica delle persone, poi i centri commerciali vicini, ma questo è oggi un tema superato perché anche i centri commerciali hanno problemi. Non si può pensare a far ritornare il passato, bisogna pensare a soluzioni nuove. Una è secondo potrebbe essere una serie continuativa di eventi, con più pubblicità e maggiore coinvolgimento degli esercizi e del commercio. Poi agire sul piano urbanistico: dare una sorta di linea preferenziale sulla burocrazia per il recupero di immobili in centro, per negozi e vetrine ma anche per ripopolare di residenti il centro storico. Il centro deve essere il cuore della città non la memoria, se si vuole che viva deve essere ripopolato di abitanti». L’assessore all’urbanistica Zanelli dice che oggi ci sono strumenti nuovi per l’utilizzo temporaneo di edifici dismessi. Oppure avete in mente ad esempio una politica per le locazioni dei locali sfitti, che vada però oltre lo sgravio dell’Imu che evidentemente non basta? «Ci sono annose questioni per cui ancora non si è trovata la quadratura, noi abbiamo cinque anni davanti e abbiamo molte idee. Tutti parlano dell’ex Macello o del Circoli, che per me potrebbe diventare ad esempio l’hotel che manca in centro a Imola. Bisogna mettersi al tavolo coi proprietari e trovare un accordo. Poi le attività che oggi operano non possono vivere solo per ripagare gli affitti. Perciò cercheremo di mettere mano al centro in maniera pesante»." target="_blank"><i>Laura Giorgi - Corriere Romagna - 6 ottobre 2020</i></a><br /></span></div>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-78452046880427321262020-09-11T18:15:00.062+02:002020-09-11T18:25:06.676+02:00Antreem, quando l’innovazione è di casa a Imola<p><span class="updated" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">4 Set 2020</span><span style="color: #666666; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;"> | </span><a href="https://www.leggilanotizia.it/argomenti/economia-e-lavoro/" rel="tag" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.75); font: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Economia e Lavoro</a><span style="color: #666666; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">, </span><a href="https://www.leggilanotizia.it/argomenti/imola/" rel="tag" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.75); font: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Imola</a><span style="color: #666666; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;"> - </span><a href="http://Leggilanotizia.it" style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">Leggilanotizia.it</a></p><div class="post-wrap" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: roboto, helvetica, arial, lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px 15px 0px 0px; vertical-align: baseline;"><div class="post-content entry-content" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 30px 0px 40px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Imola</span>. Quando parliamo di innovazione in generale si pensa al livello tecnologico dell’azienda, alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti tecnici, ci si dimentica che l’innovazione passa sempre di più anche dalla qualità del lavoro, che nasce dalla collaborazione, dalla condivisione e dalla qualità dei rapporti umani tra colleghi e con i clienti.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Questa, almeno, è la filosofia di <a href="https://antreem.com/it/" rel="noopener noreferrer" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;" target="_blank">Antreem</a>, una giovane e dinamica realtà imolese che realizza progetti digitali complessi e multicanale. La sede è in Strada Provinciale Selice 51, nella torre nei pressi dell’uscita dell’autostrada di Imola.</p><div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_86968" style="background-color: #f3f3f3; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; clear: both; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px auto 10px; max-width: 96%; padding: 8px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;"><div style="text-align: justify;"><a class="fancybox image" href="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/fabio-poli_600.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><img alt="" aria-describedby="caption-attachment-86968" class="size-medium wp-image-86968" height="199" loading="lazy" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/fabio-poli_600-300x199.jpg" srcset="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/fabio-poli_600-300x199.jpg 300w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/fabio-poli_600.jpg 600w" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a></div><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-86968" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 12px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px 4px 5px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Fabio Poli, Ceo di Antreem</p></div><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">“Crediamo in un team di consulenti con un incessante voglia di imparare e di portare effettivamente lo stato dell’arte dell’innovazione e l’eccellenza della creatività nei progetti – raccontano <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Fabio Poli</span>, Ceo di Antreem e <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pierangelo Raffini</span>, Head of business development -. Ci occupiamo di tutta la progettazione e realizzazione, dalla definizione del bisogno, al design, fino all’implementazione e alla messa in produzione. Svolgiamo consulenza di progetto, di processo e organizzativa per la Digital transformation”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>LE ORIGINI</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;">Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo la giovane storia di </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antreem</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"> che, per buona parte, è anche la storia professionale del suo fondatore </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Fabio Poli</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;">.</span></div><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">“Sono un ingegnere informatico e la mia prima esperienza è stata in <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Capecod</span>, altra azienda imolese dove ho conosciuto Pierangelo Raffini – racconta <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Poli</span> -. Fu un mio professore a consigliarmi di contattarli per un periodo di tirocinio in preparazione della tesi di laurea. Era un momento in cui l’azienda stava crescendo, prima ancora di laurearmi mi chiesero di rimanere. Sono stati tre anni particolarmente stimolanti perché, pur essendo una piccola realtà formata da una quindicina di persone, tecnologicamente era all’avanguardia. Ho fatto un percorso di crescita importante: entrai come sviluppatore e dopo un paio d’anni ero quello che gestiva i progetti più importanti”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Tre anni in Capecod, e poi?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;">“Chiusa quell’esperienza nel 2010, entrai in un’altra realtà, Just Funny Games, fondata qualche mese prima da due soci con l’obiettivo di lavorare nel mondo del gaming mobile, la classica startup fondata da alcuni ragazzi che ci mettono dentro un po’ di risorse. Eravamo giovani, io mi ero appena sposato e mi diedi un anno di tempo per vedere come poteva andare. Funzionò. Avendo già occupato ruoli organizzativi, svolgevo funzione di direttore generale, mentre gli altri soci avevano ruoli operativi. Stava esplodendo il mondo del mobile e le nostre competenze, alcuni di noi avevano fatto già esperienza negli Stati Uniti, erano molto richieste nel mondo B2B. Eravamo effettivamente all’avanguardia in Italia sul fronte tecnologico. Ciò che guadagnavamo dai progetti business veniva investito in ricerca e sviluppo nel mondo dei giochi. L’azienda crebbe e nel giro di due anni siamo passati da tre a otto persone. Ma come capita spesso, ad un certo punto si rompe qualcosa, e, venendo a mancare la condivisione sulla visione strategica, nel 2012 chiusi anche questa esperienza con l’intenzione di dare vita ad una mia impresa”.</span></div><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Arriviamo così ad Antreem…</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;">“Esatto. Ma per partire con certe ambizioni serviva un socio di capitali, fu a questo punto che chiesi una mano a Pierangelo. Tramite la sua rete di relazioni iniziammo a ragionare anche con dei partner importanti del nord Italia, in particolare dell’area milanese. Ma la cosa non ci convinceva e alla fine il partner lo trovammo vicino a noi, Imola Informatica. Così nel 2012 nacque Antreem. All’inizio eravamo tre soci: io, </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Imola Informatica</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"> e </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Stefano Maggiore</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;">, che era stato il tratto di unione tra me e Imola Informatica, di cui era dipendente. Come operativi, oltre a me e a Stefano, vi erano due dipendenti con cui avevo già lavorato in Just Funny Games. Allora non vi erano le condizioni per l’entrata di Pierangelo, ma siccome sia per me che per lui la parola data ha un grande valore, l’impegno era di creare le condizioni per un suo ingresso. Così è stato nel 2017 e dopo circa un anno è diventato socio”.</span></div><p></p><div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_86969" style="background-color: #f3f3f3; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; clear: both; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px auto 10px; max-width: 96%; padding: 8px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;"><div style="text-align: justify;"><a class="fancybox image" href="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/raffini_600.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><img alt="" aria-describedby="caption-attachment-86969" class="size-medium wp-image-86969" height="200" loading="lazy" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/raffini_600-300x200.jpg" srcset="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/raffini_600-300x200.jpg 300w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/raffini_600.jpg 600w" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a></div><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-86969" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 12px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px 4px 5px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Pierangelo Raffini, Head of business development</p></div><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><b><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Raffini</span>: </b>“Da dicembre 2017 sono Head of Business Development con il ruolo di responsabile dello sviluppo del business e direttore vendite. Fabio è stato un dipendente dell’azienda dove io ero socio e tra noi c’è sempre stato un feeeling imprenditoriale, tanto da richiedere una mia collaborazione quando pensò di fondare <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antreem</span>. La cosa era molto interessante, anche perché da sempre sono un innovatore, a me piace lavorare con i giovani e fare esperienze nuove e all’avanguardia. Non mi tirai indietro anche se allora non c’erano le condizioni per un mio ingresso, cosa avvenuta nel 2017. Questa è un’attività sempre sulla cresta dell’innovazione, quindi per me molto stimolante, anche se non mancano i rischi. Tra di noi c’è sempre stata condivisione di un’etica imprenditoriale e sociale. Dopo un periodo di rodaggio sono diventato socio perché è qualcosa che sento anche mia e oggi non mi pento di questa scelta. Anche se sono quello con più esperienza, se non altro per l’età, quindi ho anche una sorta di ruolo di mentoring, mi rendo conto che c’è sempre qualcosa da imparare, questo mi permette di rimanere fresco, dinamico e di poter dare un aiuto per fare crescere questa impresa”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><b><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Poli</span>:</b> “Permettetemi una battuta: ho capito quando Pierangelo fosse importante per quella azienda (parlo di Capecod) quando se n’è andato, circa un anno prima di me. Stimavo Pierangelo dal punto di vista umano, ma non avevo compreso fino in fondo il suo ruolo e il valore aggiunto che portava in azienda”.</p><div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_86970" style="background-color: #f3f3f3; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; clear: both; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px auto 10px; max-width: 96%; padding: 8px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;"><div style="text-align: justify;"><a class="fancybox image" href="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-sala-riunioni.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><img alt="" aria-describedby="caption-attachment-86970" class="size-medium wp-image-86970" height="169" loading="lazy" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-sala-riunioni-300x169.jpg" srcset="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-sala-riunioni-300x169.jpg 300w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-sala-riunioni.jpg 600w" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a></div><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-86970" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 12px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px 4px 5px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Sala riunioni di Antreem</p></div><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>ANTREEM OGGI</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Dal 2012 ad oggi Antreem ha fatto notevoli passi in avanti…</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Per fare impresa serve anche un po’ di ambizione, sia io che Pierangelo ne abbiamo e per questo guardiamo sempre avanti. In questi anni siamo cresciuti, oggi siamo una cinquantina di persone. Però il nostro è un settore in cui essere piccoli è pericoloso, nei prossimi anni, in questo campo, non ci sarà più spazio per piccole realtà, quindi c’è la necessità di crescere ulteriormente. Crediamo di avere tutte le carte caratteristiche per essere un centro di attrazione di talenti e per continuare a crescere e a strutturarci, un po’ per ambizione ma anche per necessità, perchè diversamente, a nostro modo di vedere, tra 10 anni sarebbe difficile continuare a fare questo lavoro rimanendo un’azienda di 50 persone”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Cerchiamo allora di capire il tipo di lavoro che svolgete.</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Lavoriamo su tutta la parte di progettazione e implementazione di servizi digitali e i nostri clienti sono aziende molto strutturate, tipicamente sopra i 500 milioni di euro di fatturato. Sul territorio Cefla è un nostro cliente storico ed il più importante, ma tra tutti quelli che abbiamo è uno dei più piccoli. I nostri clienti sono prevalentemente in ambito finanziario, dal 2015, tramite partner, stiamo lavorando molto anche all’estero con alcuni dei più grossi gruppi finanziari a livello mondiale. In questo momento stiamo portando avanti un progetto in Giappone con la quarta banca a livello mondiale, lavoriamo su una parte del progetto, però le riunioni con il cliente per lo stato di avanzamento lavori le fa una nostra persona”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Perchè allora non vedete un futuro per una realtà dalle dimensioni come la vostra?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Siamo in un settore che è relativamente giovane, è nato vent’anni fa, ma il suo sviluppo lo stiamo vivendo oggi, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo delle interfacce e il “service design” della progettazione di servizio. In questo settore siamo molto apprezzati dai clienti perché lavoriamo con un livello qualitativo molto alto pur non essendo grandi e particolarmente strutturati. È prevedibile che nel giro di pochi anni, crescendo il livello qualitativo atteso dai clienti, player molto più strutturati, che si stanno consolidando a botte di acquisizioni saranno privilegiati nelle scelte dei clienti e quindi si stringerà sempre di più l’opportunità per aziende piccole di fare lavori di qualità. Già oggi ci viene richiesto di lavorare su progetti dove l’ideale sarebbe mettere 30 persone, cosa che noi per ovvi motivi non ce lo possiamo permettere. Quando i clienti esigeranno qualità e quantità, noi dovremo farci trovare pronti”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Potete raccontarci alcuni progetti?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Su molti progetti ci è richiesta la massima riservatezza. Posso però fare qualche esempio. Parto da Cefla con la quale abbiamo anche pubblicato un case history che è di pubblico dominio. Dal 2012 lavoriamo con la business unit medicale su tutta la parte di interfaccia bordo macchina dei loro macchinari, per capirci i display attraverso i quali i loro operatori lavorano. Alcuni li abbiamo sviluppati noi, altri abbiamo contribuito a progettarli, su altri ancora abbiamo fatto sia l’una che l’altro cosa. Siamo partiti come fornitori, le prime applicazioni mobile della business unit medicale le sviluppavamo noi. Ora, in un’ottica di omnicanalità, è diventato importante che i dispositivi a bordo macchina e quelli esterni parlino lo stesso linguaggio e quindi hanno chiesto a noi di supportarli anche su questo aspetto. Stiamo anche portando avanti un bellissimo percorso su tutta la parte post-vendita e li abbiamo supportati a rivedere il modello con cui loro si interfacciano con i manutentori che sono in giro per il mondo. Avevano un’esigenza di riuscire a controllare un po’ meglio questo flusso di lavoro che non sempre è svolto da dipendenti Cefla. La soluzione finale è stata una applicazione smartphone attraverso la quale i manutentori fanno tutto. Questo progetto l’abbiamo sviluppata interamente come Antreem, l’applicazione è la punta dell’iceberg, ma l’importante è tutto la parte strategica che sta dietro”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Lavorate però molto anche in ambito bancario e finanziario.</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>: </b>“Siamo stati chiamati a sviluppare diversi home banking, inoltre abbiamo lavorato su applicazioni che utilizzano i promotori finanziari nel rapporto con i loro clienti e gli stessi clienti per il controllo delle loro pratiche. Per il Teatro Piccolo di Milano abbiamo curato, assieme a Vivaticket, tutta la parte di biglietteria elettronica. Come potete capire lavoriamo in settori anche molto differenti tra di loro e il tipo di lavoro che andiamo a fare cambia di volta in volta. In generale siamo in grado di affiancare il cliente fin dalla fase iniziale per andare a capire chi è il loro utilizzatore finale e perché deve utilizzare quel tipo di servizio, nella seconda fase si scende nel dettaglio per andare a definire tutta la parte di user experience e, quindi, l’interfaccia necessaria per raggiungere quegli obiettivi che abbiamo definito, fino all’implementazione e all’applicazione mobile. Da due anni siamo anche partner del consorzio ABILab, il laboratorio dell’Associazione Bancaria Italiana dove siedono i principali istituti di credito italiani e alcuni partner che, come noi, devono collaborare allo sviluppo strategico dal punto di vista tecnologico”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Come mai tra i vostri clienti mancano enti e strutture pubbliche?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Raffini</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>: </b>“Non siamo entusiasti di lavorare su questo fronte. Per un’azienda i pagamenti e i tempi di riscossione sono fondamentali e non sempre con il pubblico c’è questa certezza. Dopo di che occorre dire che il Governo attraverso il ministro per l’Innovazione tecnica e Digitale ha creato una strategia per la digitalizzazione dei processi, ed entrare in questi ambiti non è per nulla facile. E’ comunque vero che, in un mondo che va spedito verso la digitalizzazione di ogni processo, i servizi che offriamo possono essere utilizzati da qualsiasi realtà: banche, strutture finanziarie, industria medicale, multiutility e, quindi, anche tutta la pubblica amministrazione che eroga servizi al pubblico. Oggi non esiste un settore che non abbia bisogno di servizi digitali o della digitalizzazione dei processi sia che lavori con utenti finali (B2C), che oggi in gran parte utilizzano lo smartphone, sia che lavori con fornitori o distributori (B2B). Noi lavoriamo molto sul mondo mobile e della omnicanalità, ma abbiamo anche esperienze legate a ciò che oggi viene definito l’Internet delle cose (IoT)o IdC (Internet of things), tutti temi che intercettano qualsiasi settore”.</span></div></span><p></p><div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_86971" style="background-color: #f3f3f3; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; clear: both; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px auto 10px; max-width: 96%; padding: 8px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;"><div style="text-align: justify;"><a class="fancybox image" href="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio1.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><img alt="" aria-describedby="caption-attachment-86971" class="size-medium wp-image-86971" height="200" loading="lazy" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio1-300x200.jpg" srcset="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio1-300x200.jpg 300w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio1.jpg 600w" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a></div><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-86971" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 12px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px 4px 5px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Spazio ufficio di Antreem</p></div><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>L’EMERGENZA COVID-19</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Cosa ha significato per voi l’emergenza legata al Covid-19?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Potrei cavarmela con una battuta, siamo un’azienda che ha assunto anche durante il Covid. Questo per dire che siamo in un settore in espansione. Sul fronte smart working eravamo già strutturati, per cui abbiamo accelerato un percorso in essere. In </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antreem</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"> viene data grande autonomia alle persone, ad esempio non abbiamo i marcatempo. Siamo abituati a lavorare ad obiettivi, se uno inizia a lavorare alle 9 o alle 10 non interessa, se uno lavora meglio di sera che al mattino non è importante. Da sempre c’è stata grande disponibilità al lavoro da casa in base alle esigenze personali. Partiamo da un presupposto che il nostro è un lavoro fortemente intellettuale e quindi dire alle persone ‘lavora perché devi’ non ha assolutamente senso. Non abbiamo un aspetto quantitativo da misurare, l’importante é la qualità del lavoro che viene svolto. Dando autonomia alle persone, responsabilizzandole, il livello qualitativo erogato aumenta. Tenete anche conto che in </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antreem</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"> c’è poca differenza culturale tra i vertici e l’ultimo entrato, il nostro neoassunto è comunque una persona laureata, ciò che può variare è l’esperienza. In generale i nostri dipendenti sono tutte persone estremamente curiose e il coinvolgimento è maggiore se entrano dentro al progetto, al motivo per cui devono farlo”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><b><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Raffini</span>:</b> “Una delle caratteristiche di <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antreem</span> è la forte attenzione verso la persona, sull’e-care c’è una convinzione aziendale, che nasce principalmente da Fabio e che condivido totalmente, che va oltre la flessibilità del lavoro e abbraccia diversi aspetti della vita di una persona che sceglie la nostra Azienda. Ad esempio, ci sono percorsi di grande attenzione per le donne se decidono di avere un figlio sia prima che dopo il parto. Poi un altro aspetto fondamentale è tutto ciò che riguarda la formazione, la nostra materia prima sono le persone e la professionalità è fondamentale, dedichiamo quindi molto tempo, a partire dalle lingue, inglese in particolare e all’aggiornamento costante sui linguaggi di programmazione e la ‘contaminazione’ positiva dei saperi. E ancora la salute: a disposizione di tutti noi c’è un fisioterapista. E così via”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Allora, quali i problemi e quali le opportunità di questo periodo molto particolare?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Il nostro è un settore privilegiato, evidentemente il digitale non ha subito di fatto rallentamenti e con i clienti con cui già lavoravamo stiamo continuando a farlo, mediamente quest’anno lavoreremo più degli altri anni. Non mancano però alcuni elementi critici, che rischiano di trascinarsi a lungo perché siamo tutt’altro che usciti dall’emergenza. In primo luogo, la creazione di nuovi rapporti lavorativi. Siamo un’azienda in crescita, avevamo fatto investimenti importanti per fare uno step di crescita ulteriore e oggi paghiamo un po’ questa incertezza. Molte aziende hanno congelato quei progetti che non erano prioritari o dettati da un’urgenza operativa. In secondo luogo, molte aziende stanno facendo cassa integrazione, quindi i nostri interlocutori, che magari lavorano quattro ore al giorno, rischiano di essere affogati dalla gestione ordinaria e non sono in grado di fare partire nuovi progetti, e men che meno lo fanno con un nuovo partner, cambiano solo se vi sono motivi importanti”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>LA SCELTA DI IMOLA</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Perchè la vostra sede è a Imola e non a Milano, che è il centro nevralgico dell’economia italiana?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “E’ vero, per chi fa un lavoro come il nostro la piazza è Milano, i nostri clienti italiani sono principalmente là. Allora la scelta non può che derivare da una decisione ponderata. Siamo partiti dal concetto che ci interessava un alto livello della qualità della vita, ma anche mantenere un rapporto continuativo con i nostri dipendenti, sulle grandi piazze c’è molto turnover. L’idea è stata quella di instaurare un rapporto tra azienda e dipendente totalmente diverso, quasi una sfida a voler dimostrare che si può lavorare bene anche senza essere a Milano”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Una sfida vinta?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Poli: </b>“Al momento direi di sì. Quando si dice che i giovani per lavorare devono andare all’estero, io non sono così d’accordo. Se un giovane vuole andare all’estero per fare un’esperienza diversa fa benissimo, però dire che sul nostro territorio non si possono fare percorsi di un certo tipo non sono assolutamente d’accordo. Noi siamo la dimostrazione reale che non è così, sia sul fare azienda che sul fronte lavoro. Abbiamo rapporti con multinazionali in giro per il mondo, ma lavoriamo da Imola. E mi sembra che non siamo l’unica realtà a farlo…”.</span></div><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>LO SVILUPPO</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Come funziona la ricerca dei nuovi clienti?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Prima dell’ingresso di Pierangelo, quindi fino al 2017, di fatto lavoravamo per passaparola, erano i nostri stessi clienti che ci consigliavano ad altri loro clienti. È anche vero che lavoriamo ‘solo’ con una ventina di clienti, e con i primi 10 facciamo l’80%. Non abbiamo l’esigenza di inserire 100 clienti nuovo all’anno. Possiamo permetterci di selezionarli, puntiamo sulla qualità del progetto, facendo però attenzione che non sia un cliente problematico, ad esempio dal punto di vista economico. Nel dubbio preferiamo dire di no. Inoltre, ci interessano maggiormente quei clienti con i quali, magari entriamo con piccoli progetti, ma c’è l’opportunità di lavorare in maniera continuativa e in crescita. Ora però con l’ingresso di Pierangelo siamo entrati in una seconda fase e ci siamo dati l’obiettivo di lavorare in maniera più strutturale sul fronte commerciale. Abbiamo accentuato la presenza e l’organizzazione di eventi, l’ingresso in ABILab va nel senso di farsi conoscere e di dimostrare, stando seduti allo stesso tavolo, di potere operare ad alto livello. Andiamo a raccontare a potenziali clienti cosa abbiamo fatto e cosa potremmo fare. Tra i nostri partner vi sono anche l’Università di Bologna e il Politecnico di Milano con il quale abbiamo fatto dei workshop in ambito Luxury”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><b><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Raffini</span>:</b> “Ci siamo strutturati anche perché per attuare strategie di sviluppo, bisogna fare network, farsi conoscere. La mia esperienza nel settore commerciale e la conoscenza del mercato ci sta aiutando ad aumentare la rete di conoscenze anche attraverso collaborazioni con società che offrono servizi a terzi con cui possiamo integrarci. Stiamo facendo crescere all’interno una rete commerciale per raggiungere un maggior numero di potenziali clienti, affidarsi solo a pochi clienti, seppur interessanti, non è mai una buona politica, anche per la concentrazione del rischio. I nostri account devono avere delle competenze tali da potersi sedere al tavolo con funzioni aziendali di primaria importanza. Stiamo potenziato la comunicazione e il marketing, avvalendoci anche di una società esterna, per far girare il nostro brand il più possibile in ambito nazionale. Sul mercato internazionale, per ora, operiamo tramite partner, ma abbiamo progetti anche in tal senso. L’obiettivo ultimo, chiaramente, è quello di aumentare sensibilmente il fatturato, vogliamo crescere e vogliamo farlo in fretta”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Al momento sembra che la vostra scelta sia quella di crescere in maniera autonoma, di essere voi il motore dello sviluppo.</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><br /></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Sì, la strada che ora stiamo percorrendo è quella di essere noi il motore di uno sviluppo per creare un gruppo molto più grande, il nostro scopo, quindi, non è diventare attrattivi per altri. Per il 2020 ci siamo dati come obiettivo di fatturato il superamento della soglia dei 3 milioni e mezzo di euro e nel giro di un paio d’anni vorremmo superare i 10 milioni. Chiaramente per arrivare a questi numeri non è pensabile una crescita lineare. Quindi cercheremo di farlo acquisendo società. Per il tipo di lavoro che facciamo c’è un rapporto diretto fra il numero dei dipendenti e il fatturato, e pensare di triplicare il numero di persone mantenendo alto il livello qualitativo è difficile, se non andando, appunto, ad acquisire altre aziende più piccole che abbiano però un livello qualitativo elevato”.</span></div></span><p></p><div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_86972" style="background-color: #f3f3f3; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; clear: both; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px auto 10px; max-width: 96%; padding: 8px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;"><div style="text-align: justify;"><a class="fancybox image" href="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><img alt="" aria-describedby="caption-attachment-86972" class="size-medium wp-image-86972" height="200" loading="lazy" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio-300x200.jpg" srcset="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio-300x200.jpg 300w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/09/antreem-ufficio.jpg 600w" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a></div><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-86972" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 12px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px 4px 5px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Spazio ufficio di Antreem</p></div><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;">I<b>L MERCATO E LE PROFESSIONALITA’</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>A livello di professionalità com’è oggi il mercato?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Raffini</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “L’acquisizione delle risorse umane è un problema tipicamente italiano, se hai bisogno di persone che abbiano competenze tecnologiche fatichi a trovarle. C’è una richiesta di ingegneri elettronici ed informatici in tutto il mondo produttivo, anche nei settori tradizionali, che non trova riscontri nelle offerte di lavoro”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><b><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Poli</span>:</b> “In Emilia Romagna mancano queste figure, le aziende oggi stanno assumendo dei laureati in chimica perché i fisici, i matematici, gli informatici sono finiti, nel senso che ogni anno se ne laureano molto meno di quelle che servirebbero”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Quali i motivi?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>:</b> “Uno dei principali, a mio avviso, è che manca la percezione di quanta domanda di tecnici informatici ci sia da parte delle aziende. Certo laurearsi in ingegneria informatica non è facile, ma secondo me ai ragazzi non viene detto che se scelgono questo percorso e se hanno voti decenti, sei mesi prima di laurearsi hanno già dieci aziende che bussano alla loro porta. Purtroppo, sono pochi quelli che scelgono questo percorso, anche nelle lauree triennali. Noi abbiamo iniziato, assieme ad altre aziende del territorio, a fare questo tipo di contaminazione in alcune scuole superiori del territorio, purtroppo solo Paolini e Alberghetti. Ospitiamo diversi ragazzi ogni anno per i corsi di alternanza scuola – lavoro, facciamo incontri dentro agli istituti per fare capire che esiste un certo tipo di carriera e che si può fare in un’azienda a Imola. Poi rimaniamo in contatto con quelli che fanno questa scelta, ospitandoli in azienda anche durante il percorso universitario, mettendo a punto dei percorsi lavorativi incentrati sulle loro esigenze di studio. L’obiettivo è di coltivarli per averli poi realmente operativi una volta che sono laureati. Ci rendiamo conto che è una semina di lungo termine, della quale evidentemente non beneficiamo solo noi, Mi auguro che altre aziende seguano questa strada, perché l’obiettivo comune è quello di avere un territorio più ricco. Se ogni anno ho dieci laureati di ingegneria informatica in più a Imola e da me ne viene a lavorare uno, sono contento per il mio nuovo collega, ma anche per gli altri nove che vanno ad arricchire il tessuto imprenditoriale locale”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><b><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Raffini</span>:</b> “Spesso si fanno scelte universitarie poco ragionate, in questo caso, invece, c’è una strada aperta e chiara in termini di opportunità future. L’altro aspetto interessante è che questo settore non fa distinzione tra uomini e donne, ma, purtroppo sono pochissime le ragazze che fanno questa scelta, nonostante ci sia una grande possibilità di carriera. Il problema è anche di percezione. Pur usando sempre di più gli smartphone e tutte le tecnologie informatiche, siamo pieni di app e gran parte dei servizi li svolgiamo con i cellulari, non rendendoci conto che oggi tutti i device, le attrezzature, le macchine, le auto, funzionano con del software e dietro a tutto ciò c’è tanto lavoro e, quindi ovviamente, molta richiesta e tante opportunità per figure di questo tipo per moltissimi anni. Quando mi capita di parlare ai giovani insisto molto su questo tasto illustrando come certi diplomi e lauree danno uno sbocco certo al mondo del lavoro”.</p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Si fatica a trovare professionalità e in questo contesto ancor di più figure femminili, come mai?</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>: </b>“A mio avviso c’è anche un retaggio culturale difficile da scalfire, secondo il quale le donne sono meno portate degli uomini per le materie scientifiche. Ancora oggi quante ragazze troviamo negli Istituti tecnici o tecnologici? E di conseguenza anche ad Ingegneria se ne iscrivono molto meno. Si tratta di una situazione a mio modo di vedere priva di fondamento. Se è vero che l’uomo e la donna possono avere caratteristiche differenti, non credo che, nei lavori intellettivi ci sia una prevalenza di un sesso sull’altro. In </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antreem</span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"> non facciamo nessuna discriminazione di genere. Fra l’altro la nostra tipologia di lavoro, per la sua flessibilità, si coniuga benissimo con esigenze personali e familiari. In Antreem ci sono molte donne, non siamo purtroppo al 50% anche per la difficoltà a trovarle, ma abbiamo avviato tanti percorsi di part-time, più o meno ampi, attenti a queste dinamiche, valide per tutti, ma in particolare per le donne. Tenete conto che la nostra età media è di 33 anni, proprio il momento in cui si decide di mettere su famiglia e di far nascere dei figli”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>Quindi…</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b><br /></b></span></div><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: justify;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b>Poli</b></span><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit;"><b>: </b>“In generale c’è la necessità da parte di tutti, aziende, istituzioni, famiglie, di capire bene verso dove sta andando la nostra economia. Pensare che tutto continui ad essere come è stato dal dopoguerra fino agli anni ‘80 e ‘90 è assolutamente sbagliato e un errore da non compiere. Ci sono nuove attività, nuove professionalità che occorre esplorare e che occorre favorire. Quindi a cominciare da chi ha ruoli di governo per finire con le scuole e le famiglie, c’è la necessità di tenere conto e facilitare queste nuove tendenze”.</span></div></span><p></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><a href="https://www.leggilanotizia.it/2020/09/04/antreem-quando-linnovazione-e-di-casa-a-imola/" target="_blank">(<em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Valerio Zanotti - Leggilanotiza)</em></a></p></div></div>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-70269671760796521902020-08-20T15:43:00.001+02:002020-08-20T15:45:35.278+02:00Imola verso il futuro con Pierangelo Raffini<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/A9DDshwQa6w" width="480"></iframe>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-47126640925488079322020-08-20T15:05:00.001+02:002020-08-20T15:06:54.521+02:00PIERANGELO RAFFINI: INNOVARE E' VITALE<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/6yS3ZsQKxgM" width="480"></iframe>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-87093361931949837232020-08-20T14:58:00.001+02:002020-08-20T14:59:34.967+02:00Innovation Day 2017 - Pierangelo Raffini<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/t9_fDAzDa5s" width="480"></iframe>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-6301326033497923462020-08-20T13:07:00.001+02:002020-08-20T13:08:54.420+02:00Vivere il cambiamento come un fatto positivo<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/scbgLSFs5jA" width="480"></iframe>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-67335456104056125432020-08-20T12:26:00.001+02:002020-08-20T12:27:39.369+02:00PAROLE DI GUSTO: “La ristorazione nel post pandemia”<p> <span class="updated" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ago 2020</span><span style="color: #666666; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;"> | </span><a href="https://www.leggilanotizia.it/argomenti/enogastronomia/" rel="tag" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.75); font: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Enogastronomia</a></p><div class="post-wrap" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); font-family: roboto, helvetica, arial, lucida, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; height: auto; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px 15px 0px 0px; vertical-align: baseline;"><div class="post-content entry-content" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font: inherit; height: auto; margin: 30px 0px 40px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Inizia con questo articolo “Parole di gusto”, una nuova rubrica dedicata ai temi dell’enogastronomia, curata da Pierangelo Raffini, delegato onorario dell’Accademia Italiana della Cucina per Lugo di Romagna. Invitiamo tutte le attività di carattere enogastronomico che stanno proponendo nuove soluzioni, modificando e adeguando le risposte alle nuove esigenze del mercato ad inviarci materiale che illustri il loro operare al fine di una pubblicazione nei nostri spazi. Scrivere a info@leggilanotizia.it.</em></p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Tutte le attività dopo il <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">lockdown</strong> dovuto alla comparsa del Covid-19 alla riapertura, sono state costrette a modificare i processi e la proposta commerciale e marketing.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Dall’industria al commercio, dall’artigianato al turismo il contatto con il cliente e la fornitura di servizi o prodotti passano oggi dalla garanzia del rispetto delle norme di sicurezza sanitaria che regolano le attività.</p><div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_85923" style="background-color: #f3f3f3; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; font: inherit; margin: 0px auto 10px; max-width: 96%; padding: 8px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;"><a class="fancybox image" href="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-scaled.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 102, 191, 0.89); font: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline; word-break: break-word;"><img alt="" aria-describedby="caption-attachment-85923" class="size-medium wp-image-85923" height="200" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-300x200.jpg" srcset="https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-300x200.jpg 300w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-1024x682.jpg 1024w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-768x512.jpg 768w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-1080x720.jpg 1080w, https://www.leggilanotizia.it/wp-content/uploads/2020/08/restaurant-449952_1280-scaled.jpg 900w" style="border: 0px none; box-sizing: border-box; font: inherit; height: auto; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-85923" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 12px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px 4px 5px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Foto di Nenad Maric da Pixabay</p></div><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Anche la <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ristorazione</strong> è un settore che deve confrontarsi con questa situazione e Imola vive le stesse incertezze che leggiamo a livello nazionale.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Molti aspettano il ritorno alla normalità post Covid. Ma potrebbe non esserci un ritorno alla normalità se la pensiamo come era prima della pandemia. Come è accaduto dopo la crisi del 2008 ritengo ci sia un nuovo cambiamento in atto, bisogna prenderne coscienza, adattarsi e pensare a nuove soluzioni, modificando e adeguando le risposte alle nuove esigenze del mercato.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Innanzi tutto, invogliando le persone a frequentare nuovamente i locali, attraverso la modifica dei menù, delle proposte culinarie e dell’accoglienza perché la forzata vita casalinga un po’ ha modificato il pensiero della gente; poi l’incertezza del lavoro e la paura del virus stanno rallentando il ritorno alle vecchie abitudini di concedersi pranzi e cene fuori casa.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">La <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ristorazione</strong> non morirà perché il fascino della cucina di un buon chef e il “lusso” di un’uscita per gustare buone pietanze rimangono. Occorrerà aumentare il <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">talento</strong>, la <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">creatività</strong>, la <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">cura della materia prima</strong> e il <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">servizio</strong>.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Un esempio in tema di creatività e nuove proposte: nel periodo del lockdown si è riscoperto il rito della prima colazione e ad esempio ora il <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">San Domenico</strong> propone nel week end una formula dalla 10.30 alle 12.30 un menù tra cui scegliere piatti da gustare nei tavolini all’esterno del locale con portate che fanno l’occhiolino al brunch.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Ho notato che diversi ristoranti hanno eliminato i menù cartacei, stiamo andando verso <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">l’app economy</strong> e quindi perché non unire innovazione alla necessità di garantire sicurezza sanitaria ai clienti?</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">L’uso degli spazi diventa importante, il distanziamento è richiesto e in questo periodo estivo occorre approfittarne utilizzando anche gli esterni, dove si può, vista anche la gratuità e l’ampliamento degli spazi comunicata dal Comune. Vedo con piacere che diversi locali stanno potenziando questa modalità.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Questo periodo ci ha riportato un po’ con i piedi per terra, le persone sono più concrete, questo potrebbe significare che si devono offrire piatti più appaganti, meno elaborati e anche con un giusto bilanciamento nel costo.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Ora si bada di più al conto, chi cerca di approfittarne in questo momento di difficoltà viene subito individuato e ritengo che non otterrà nessun risultato. Il compito di un buon ristoratore è quello di proporre del buon cibo e del buon bere a prezzi incoraggianti.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Anche continuare a fare il servizio del “<strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">delivery</strong>” (consegna a casa) è una soluzione da perseguire, l<strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">’Hostaria 900</strong> ne è un esempio, si è impegnata a fondo a pranzo e cena per tutto il periodo del lockdown, ma continua a farlo ora con soddisfazione.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Non ho ancora saputo nè visto nella nostra città della comparsa della “<strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ghost kitchen</strong>” (cucina fantasma) che indica un ristorante di fatto invisibile alla clientela poiché dotato esclusivamente di un piano di lavoro per la creazione dei piatti. In questo modo il ristoratore, non avendo costi legati all’allestimento del locale, all’arredamento e altre problematiche, può investire maggiormente sulla qualità della propria cucina proponendo pasti di alto livello consegnati a casa dei clienti.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">Altra formula che sta prendendo piede non solo a Milano e Roma, ma anche nelle provincie italiane è <strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">l’home delivery restaurant</strong>, ci sono ristoratori che stanno lavorando a proposte personalizzate per chi voglia organizzare una cena presso la propria abitazione con presenza dello chef fino al noleggio della “mise en place” (termine francese che sta a significare l’apparecchiatura completa della tavola).</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 1.6em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">In questo periodo insomma nella ristorazione bisogna usare la creatività non solo in cucina, ma anche nel modo di riproporsi al pubblico per rendere nuovamente attrattiva la frequentazione nei locali.</p><p style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 1.5em; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: break-word;">(<em style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pierangelo Raffini - <a href="https://www.leggilanotizia.it/2020/08/05/parole-di-gusto-la-ristorazione-nel-post-pandemia/">Leggilanotizia</a>) </em></p></div></div>Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-70094582644617115352018-07-09T18:36:00.000+02:002018-07-09T18:36:04.673+02:00Banche, ecco le sei professioni del prossimo futuro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkpunX2RXyANdGUSGdn4MD_Ui98MyTJA7pUPSkfLBjE7owRplnFetqypqrdmdxL-QQPxMQeHT1XVazzovyXOZf53t_53e2rMt00zH1DtkT09wFRsG-oMd-FKm0KzF1-fZxKvOFH3BjMyU/s1600/filiale.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="560" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkpunX2RXyANdGUSGdn4MD_Ui98MyTJA7pUPSkfLBjE7owRplnFetqypqrdmdxL-QQPxMQeHT1XVazzovyXOZf53t_53e2rMt00zH1DtkT09wFRsG-oMd-FKm0KzF1-fZxKvOFH3BjMyU/s320/filiale.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
Le grandi banche internazionali si stanno preparando per l’imminente rivoluzione tecnologica. Hsbc ad esempio ha messo nero su bianco quelle che, secondo i suoi vertici e i suoi consulenti, saranno le sei nuove professionalità necessarie nella finanza digitale. La mossa non stupisce. La banca inglese, che si è recentemente impegnata a investire 17 miliardi di sterline nell’innovazione digitale, sta reclutando oltre mille professionisti per funzioni legate alla tecnologia come user interface designer, digital product manager, ingegneri del software e altro. Mentre insomma la rivoluzione digitale procede, per le banche la caccia di talenti sarà sempre più competitiva con l’emergere di sempre nuove figure legate alla realtà virtuale, agli algoritmi predittivi e al conversational commerce.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
«Molti dei ruoli e delle funzioni di domani oggi ci sono ancora sconosciuti», spiega Josh Bottomley, responsabile del digitale, del retail banking e del wealth management di Hsbc. «Una cosa è certa comunque: l’intelligenza artificiale non rimpiazzerà l’intelligenza umana. Saper combinare la migliore tecnologia con le capacità delle persone farà la differenza tra una buono e un’ottimo servizio al cliente». Per illustrare la portata del cambiamento in termini di funzioni e professionalità, Hsbc ha redatto un report delineando sei ruoli strategici per le banche del futuro. Eccoli:</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
1) Esperto in realtà virtuale: questo insieme di tecnologie dovrebbe assumere un ruolo particolarmente rilevante nelle banche del futuro, condizionando in profondità l’esperienza del cliente. Soluzioni di questo genere consentiranno infatti al consumatore di fruire dei servizi finanziari direttamente dal proprio smartphone o da altri più futuristici dispositivi utilizzando comandi vocali come in una filiale reale.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
2) Esperto di intelligenza artificiale: l’impiego di algoritmi sempre più sofisticati a supporto dei processi decisionali sarà un tassello fondamentale degli istituti di credito. Tali algoritmi dovranno essere costantemente monitorati ed aggiornati sia per migliorare l’esperienza del cliente che per allinearsi alle richieste di carattere regolamentare.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
3) Conversational Interface Designer: questo futuristico ruolo è sostanzialmente legato alla progettazione di quei dispositivi che, come i chatbots, consentiranno al cliente di restare costantemente in contatto con la propria banca attraverso canali vocali o di testo. In sostanza la mediazione della macchina consentirà di rendere più flessibile e specialistica la risposta della banca, individuando subito le necessità del cliente.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
4) Consulente universale: il bancario di oggi diventerà qualcosa di piuttosto diverso, anche se la sua vocazione non sarà snaturata. Il professionista del credito dovrà essere in grado di servire il cliente attraverso i vari canali, dall’app allo sportello, mostrando così una buona padronanza della tecnologia nelle sue più recenti evoluzioni e una conoscenza approfondita dei prodotti e dei servizi.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
5) Ingegnere dei processi digitali: i canali commerciali della banca dovranno essere monitorati costantemente sia per garantire l’efficienza di risposta che per mantenere alti standard di sicurezza per il cliente. L’analisi di questi flussi sarà appannaggio di figure specifiche in grado di diagnosticare rapidamente i problemi e mettere in campo soluzioni.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
6) Gestore dei rapporti con i partner: la banca non sarà più un ecosistema chiuso in se stesso, ma dovrà costantemente dialogare con soggetti non bancari come le fintech o i grandi gruppi tecnologici. Per gestire e organizzare questi rapporti serviranno professionalità specifiche che conoscano le diverse anime del sistema finanziario e siano in grado di metterle in contatto proficuamente.</div>
<div style="background-color: white; color: #353535; font-family: Merriweather, "Times New Roman", Times, serif; margin-bottom: 1em; padding: 0px;">
<a href="https://challengerbanks.net/banche-ecco-le-sei-professioni-del-futuro/amp/" target="_blank">https://challengerbanks.net/banche-ecco-le-sei-professioni-del-futuro/amp/</a></div>
Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-44594290718205668272018-05-25T13:43:00.000+02:002018-05-25T13:44:49.540+02:00Imprese e lavoro prima priorità nel nostro territorio<div style="background-color: white; color: #666666; margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Più di 25 milioni di euro di investimenti ad Imola e più di 50 nuovi posti di lavoro nei prossimi 2 anni.</div>
<div style="background-color: white; color: #666666; margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
Mantenere TeaPak ad Imola è stato uno dei risulati che ho portato durante il mio lavoro da assessore e vi assicuro che non è stato facile.</div>
<div style="background-color: white; color: #666666; margin-bottom: 1em; margin-top: 1em;">
15 mesi di trattativa. Ricordo quando all’inizio avevo davanti territori concorrenti quali la Polonia, la Germania, Milano e Bologna. Con volontà e caparbia e grazie anche al lavoro di squadra con l’urbanistica, ho incontrato più volte il CEO americano e ho presentato il nostro piano di marketing territoriale al Board degli USA. Alla fine abbiamo ottenuto il risultato !</div>
<div style="background-color: white; color: #666666; margin-top: 1em;">
Portare investimenti importanti a IMOLA è impegnativo, ma è l’unica strada per portare la nostra città <a class="_58cn" data-ft="{"tn":"*N","type":104}" href="https://www.facebook.com/hashtag/versoilfuturo?source=feed_text" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit;"><span class="_5afx" style="direction: ltr; font-family: inherit;"><span aria-label="hashtag" class="_58cl _5afz" style="font-family: inherit; unicode-bidi: isolate;">#</span><span class="_58cm" style="font-family: inherit;">versoilFuturo</span></span></a> e assicurare il lavoro anche ai giovani</div>
<div style="background-color: white; color: #666666; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 12px; margin-top: 1em;">
<a href="https://youtu.be/OHKJpxPjgu8" rel="nofollow" target="_blank"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/OHKJpxPjgu8" width="560"></iframe></a></div>
Pier61http://www.blogger.com/profile/04493623698985121730noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3716349978853215525.post-56228403478602952632018-05-25T13:03:00.000+02:002018-05-25T13:03:44.637+02:00Innovazione nella produzione agroalimentare<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px;">
Ieri ho visitato la linea innovativa 4.0 per l'insaccaggio dei salumi gestita dalla società cooperativa Clai che è una eccellenza nazionale nel settore agro industriale della lavorazione di carni bovine e suine “100% made in Italy”, azienda che realizza oggi più di 300 milioni di euro di fatturato e ha alle sue dipendenze 470 persone.</div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
CLAI (Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi) è una Cooperativa agricola che opera nell’agroalimentare sia nel settore dei salumi che in quell<span class="text_exposed_show" style="display: inline; font-family: inherit;">o delle carni fresche bovine e suine.</span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px;">
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px;">
Nel mio mandato da assessore ho scommesso sulle nostre tipicità ed eccellenze collaborando, ad esempio, alla realizzazione della XXVI Mostra nazionale dei Bovini di razza romagnola.</div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
Il mio impegno è sostenere tutto questo settore al fine di garantire la totale sicurezza degli alimenti, omogeneità del prodotto e permette un aumento della produzione per una impresa in crescita e rivolta <a class="_58cn" data-ft="{"tn":"*N","type":104}" href="https://business.facebook.com/hashtag/versoilfuturo?source=feed_text" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration-line: none;"><span class="_5afx" style="direction: ltr; font-family: inherit; unicode-bidi: isolate;"><span aria-label="hashtag" class="_58cl _5afz" style="font-family: inherit; unicode-bidi: isolate;">#</span><span class="_58cm" style="font-family: inherit;">versoilfuturo</span></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5yXFqTqOEwmgQwp9M3lIXMvjJK8P9cQ72xffPHRQvw9fVB6GO79g6EMlLSAec7qY06hJ939oBK4i0glelVuvb0Q9vHqDOSj2wNOQuQ-VbAFTZ1vRnX497ClAM4Uaw6N4uytJPi6jPdbk/s1600/CLAI.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="157" data-original-width="157" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5yXFqTqOEwmgQwp9M3lIXMvjJK8P9cQ72xffPHRQvw9fVB6GO79g6EMlLSAec7qY06hJ939oBK4i0glelVuvb0Q9vHqDOSj2wNOQuQ-VbAFTZ1vRnX497ClAM4Uaw6N4uytJPi6jPdbk/s1600/CLAI.png" /></a></div>
</div>
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<p>“Un buon prodotto non basta più - il caso #cucina #barilla ”<br />
#innovare alla base del #cambiamento per assicurare il #futuro alle #imprese, ma anche alla città di #Imola e al suo territorio #raffini #cambiamento #emiliaromagna #instagood #instagram #instalike #instadaily #picoftheday (presso Cooperativa Ceramica d'Imola)</p>
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<p>Fine della giornata #monday #style #suit #bespoke #tie @hermes #gentleman #italy #nevergiveup #glassess @otticainvistastore #manstyle #business #development #meeting #instagram #instagood #instalike #instadaily #instastyle #instafashion #instafollow #picoftheday (presso Imola)</p>
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<p>Presentazione del libro della mostra fotografica sul bovino di razza #romagnola che si è tenuta durante la VII Fiera #Agricola del Santerno a #Imola.<br />
#Tradizioni di Romagna #cosedilavoro #raffini #comune #instagram #instagood #instalife #instadaily #italia #italy #picoftheday (presso Museo Civico San Domenico)</p>
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<br />
<p>Assemblea Generale della CIA imolese (Confederazione Italiana #agricoltori ). Accanto agli agricoltori che rappresentano il 20% dell’economia del nostro #territorio #agricoltura #agroalimentare #cosedilavoro #imola #instagram #instalike #instadaily (presso Hotel Molino Rosso Imola)</p>
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<p>Quando sei in cima sei anche sull’orlo dell’abisso… mai dimenticarlo… #maimollare #nevergiveup #cosedilavoro #futuro #lavoro #passione #instagood #instagram #instalike #picoftheday (presso Imola)</p>
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<p>Il traguardo più importante è sempre quello che raggiungerai domani #lavoro #futuro #impresa #raffini #instagood #instagram #instalike #instalike #instadaily #instawork #picoftheday #imola (presso Imola)</p>
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<p>#befana #2018 #tennis #torneo #maimollare #nevergiveup #instagram #instatennis #instaplay #instalike #instadaily #instafollow #picoftheday (presso Circolo Tennis Cervia M.M.)</p>
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<p>#buongiorno Non è mai troppo tardi per niente #cambiamento #riflessioni @antreemsrl #lavoro #change #job #goodmorning #wakeup #instagram #instalike #instagood #instadaily #instawork #picoftheday (presso Imola)</p>
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<p>Ieri sera abbiamo consegnati i Grifi di cristallo della città di #Imola per il #2017 #persone #imprese #enti #associazioni premiate per le deleghe di mia competenza: @wearecefla @clai_salumi #Cantina3Monti #MarcoGasparri #lavoro #futuro #impresa #innovazione #raffini #emiliaromagna #italy #instagram #instalike #instalife #instadaily #instawork #picoftheday (presso Teatro “Ebe Stignani” - Imola)</p>
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<p>Ieri abbiamo annunciato un nuovo importante insediamento produttivo con il progetto #Manufacturing #Zone: #Teapak-#Yogitea realizzerà il nuovo stabilimento a #Imola. Leader nella produzione di bustine per infusi effettuerà un investimento di diverse decine di milioni di euro #comune #sviluppo #raffini #futuro #lavoro #crescere #emiliaromagna #italy #instagram #instalife #cosedilavoro #instawork #instalike #picoftheday (presso Comune di Imola)</p>
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<p>Oggi nuova presentazione di #InnovamiNext alle #associazioni di categoria imprenditoriali, alle #imprese, alla città per un nuovo patto di collaborazione per la crescita. Uno scatto in avanti verso il futuro per il nostro territorio. #Lavoro #Innovazione #Giovani #Futuro (foto @gianlucavidotto ) #Imola #raffini #cosedilavoro #comune #instagram #instagood #instalife #instawork #instalike #instadaily #italy #emiliaromagna #picoftheday (presso Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola)</p>
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<p>Cena a #Imola con tanti giovani #imprenditori con cui mi sono confrontato presentando il progetto della Manufacturing Zone e della #innovazione che è essenziale espandere sul #territorio per il #futuro #economico e del #lavoro della #città #cosedilavoro #raffini #impresa #instagram #italy #emiliaromagna #instagood #instalife #instawork #instadaily #picoftheday (presso Hotel DONATELLO imola)</p>
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<p>La cura dei #dettagli, l’attenzione alle #persone - Il tuo #viaggio comincia qui… #corporate #branding @antreemsrl #teambuilding #cosedilavoro #Imola #servicedesign #customerappreciation #instagram #instagood #instalife #instawork #raffini #instadaily #instafollow #picoftheday (presso Antreem)</p>
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