domenica 28 ottobre 2012

Rolex, è tempo di etica e valori

NON VOGLIAMO ESSERE IDENTIFICATI CON IL LUSSO” DICE IL CEO MARINI SPIEGANDO LA STRATEGIA DEL GRUPPO DI PROMUOVERE CULTURA,COME A LOSANNA CON IL LEARNING CENTER, ED EVENTI CHE STIMOLINO LO SPIRITO DI TEAM, COME LA REGATA DI SANTA MARGHERITA.

Eisenhower, Churchill, e Che Guevara si accontentavano di indossarne uno per volta, solo polso sinistro. Fidel Castro preferiva averne due, uno per braccio, condizione indispensabile per leggere l’ora esatta di Mosca e quella di Cuba. Personaggi diversi per cultura, ideologia, uniti dalla scelta dell’orologio. E’ così che si è consolidata la forza di Rolex di creare un prodotto trasversale alle mode. Un’avventura cominciata all’inizio del secolo scorso con Hans Wilsdorf, un tedesco cresciuto con un pallino: rivoluzionare le vecchie abitudini per leggere il tempo. Mai più orologi da taschino, ma da polso, da chiamare con un nome semplice, d’effetto, che fosse pronunciato nello stesso modo in tutto il modo. Oggi Rolex continua ad accompagnare fuoriclasse del tennis, del golf, della vela, senza rinunciare a formule innovative, come quella della Rolex Mba’s Conference & Regatta, organizzata dallo Yacht Club Italiano e dallo Sda Bocconi Sailing Club, che ha richiamato lo scorso week end a Santa Margherita Ligure oltre 400 studenti da 60 paesi. La vittoria è andata aagli svizzeri dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne: «La Rolex è molto attenta al mondo dei giovani - spiega Gian Riccardo Marini, ceo di Rolex - nel ‘76 ha creato il Rolex Award for Enterprise, negli ultimi anni è nata l’edizione per i giovani tra i 18 e i 30 anni, per nuovi progetti innovativi rivolti al miglioramento della vita, dall’ambiente alla scienza,
e la prossima edizione del 27 novembre sarà a Nuova Delhi, in India, un paese dove si può fare moltissimo. Per l’arte c’è Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative, per dare l’opportunità a giovani di talento di esser seguiti da grandi maestri, come ad esempio Martin Scorsese per il cinema, Anish Kapoor per l’arte e Kazuyo Sejima, Premio Pritzker, per l’architettura. A Losanna nel Politecnico è stato creato il Rolex Learning Center, una biblioteca mediatica aperta anche al pubblico. Con la regata di Santa Margherita oltre alla competizione sportiva abbiamo voluto creare un’opportunità per far incontrare i futuri manager internazionali non solo in ambito accademico, e farli riflettere su tematiche economiche internazionali». Non ci piace esser identificati con il lusso, ma se rientriamo in questa fascia, vorrei sottolineare che il nostro obiettivo non è creare uno status symbol - aggiunge Marini - bensì un orologio che ha successo per i suoi valori reali, intrinseci». Nei giorni di Santa Margherita oltre alla vela, Rolex ha organizzato “Rethinking the future: Profitability, Sustainability, Innovation reinvented”, la conferenza moderata da Maurizio Dallocchio, ordinario e titolare della Cattedra Nomura di Finanza Aziendale, tenuta da due imprenditrici, Marina Salamon, e Penny Power, impegnate sui grandi temi al centro dell’economia mondiale, che in tempi di crisi stanno cercando nuovi equilibri per un’etica possibile. Ma anche un modo per capire cosa pensano le nuove generazioni. Dalle risposte ai quesiti di un sondaggio emerge un po’ di ottimismo. I tre quarti degli studenti ha fiducia nell’euro; mentre, a proposito della crisi, il 50% pensa che finirà entro 12-18 mesi. La Rolex Mba’s Conference & Regatta, organizzata dallo Yacht Club Italiano e dallo Sda Bocconi Sailing Club, ha richiamato oltre 400 studenti da 60 paesi. La vittoria è andata all’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne.

Bettina Bush su Affari & Finanza

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