venerdì 6 febbraio 2009

L’eleganza si può imparare…

I giornali e le riviste sono piene di articoli sul ritorno o meno dell’eleganza, sulla sua importanza, su quello che veramente significa. L’eleganza è una connotazione distintiva della persona che la esprime anche attraverso gli abiti e il modo di vestire. Eleganti non si nasce per un “imprinting” particolare, perché si hanno delle possibilità economiche oppure perché si viene da una famiglia con delle tradizioni – anche se in quest’ultimo caso può aiutare – si può diventare se si è interessati alla propria persona e ci si ama. L’eleganza non è legata allo stereotipo “abito-camicia-cravatta”, ma è qualcosa che si può esprimere anche nel cosiddetto “casual”, se questo è il modo di sentire o di appartenere della persona. L’eleganza non risiede nel mostrare "brand" o etichette particolari, ma è qualcosa che si esprime e si comunica attraverso la cura dei dettagli che, nella somma, danno un’immagine complessiva identificativa del singolo, che diviene riconoscibile tra gli altri. E’ un lavoro di pazienza, di ricerca, di curiosità, di lettura, di interpretazione e adattamento, di approfondimento, di attenzione e riflessione anche su noi stessi, che porta come risultato la scoperta del proprio stile che, appunto, ci contraddistingue. La conseguenza di questo lavoro sta nella sicurezza che tutti i giorni si è in grado di esprimere nella vita, sia essa professionale o personale, e che proviene dalla propria interiorità che ha metabolizzato certezze.
Se togliamo la percentuale – esigua – delle persone che non sono assolutamente interessate al modo di vestire, tutte le altre cercano in qualche modo un tocco di eleganza. A questo proposito, un altro luogo comune è legato all’equazione “eleganza=costo”, cosa assolutamente non vera e oggi, in particolar modo, grazie all’avvento degli outlet è possibile farsi un guardaroba di tutto rispetto senza rovinarsi. Basta seguire poche affermate regole, documentandosi un minimo e, se approfittiamo delle svendite dei negozi, farsi dare qualche consiglio dai commessi.

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