martedì 30 aprile 2013

Che cos'è l'empowerment


... Sotto molti aspetti, i leader e i collaboratori vogliono la stessa cosa: l’empowerment. 
Anzi, l’empowerment è una “tecnologia” d’avanguardia, che assicura sia il vantaggio strategico che ricercano le aziende, sia le opportunità che ricercano le persone. 
E’ il mezzo per coinvolgere i collaboratori, facendone dei veri e propri partner, nel successo o nell’insuccesso dell’azienda (che oggi dovrebbe essere, nello stesso tempo, orientata ai clienti, efficiente sul piano dei costi, rapida e flessibile e impegnata al miglioramento continuo). 

L’empowerment può consentire qualunque leader (purchè disposto a effettuare alcuni cambiamenti significativi) di sfruttare le conoscenze, le capacità, l’esperienza e la motivazione di tutti i collaboratori dell’azienda. I leader che responsabilizzano il personale lo coinvolgono nel perseguimento dei risultati. Una cosa è certa: l’empowerment non ha nulla a che vedere con il management “soft”. Ma anche se pone a carico dei lavoratori delle aspettative elevate, piace lo stesso perché porta con sé il piacere del coinvolgimento, della titolarità su ciò che si fa e della crescita, professionale e personale. Purtroppo sono in pochi, tra i leader e i collaboratori a sapere come si può creare una cultura dell’empowerment.

Conferire ai lavoratori il potere e la responsabilità che consentono loro di prendere delle decisioni importanti è un aspetto strutturale dell’empowerment, ma non è tutto, come pensano erroneamente alcuni leader. La vera essenza dell’empowerment consiste nel liberare il patrimonio di conoscenze, di esperienze e di motivazione che è già presente nei lavoratori, ma è fortemente sottoutilizzato. Nelle organizzazioni gerarchiche, abituate a usare pratiche manageriali di tipo tradizionale, basate su una logica di “ comando e controllo”, la capacità delle risorse umane è usata in misura alquanto parziale, nell’ordine del 25-30% del totale. 

E sappiamo tutti cosa succederebbe se una macchina venisse utilizzata solo al 25-30% della sua capacitò: l’azienda ne risentirebbe pesantemente e quindi il management avrebbe davanti una prospettiva di carriera molto breve. Perché dovremmo accettare lo stesso, insufficiente, sfruttamento della capacità produttiva delle  20 persone? L’empowerment può aiutare tutti i leader a migliorare la capacità del personale, in qualunque tipo di organizzazione... 

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