giovedì 19 giugno 2014

La via del Samurai



La via del Samurai

Nella cultura occidentale la luce è in guerra con l’oscurità, la vita è in guerra con la morte, il bene è in guerra con il male, il positivo è in guerra con il negativo e così via.

Per il pensiero giapponese tradizionale ciò è incomprensibile. La corrente elettrica non esisterebbe senza entrambi i poli, positivo e negativo, perchè la polarità è il principio nel quale il più e il meno sono differenti aspetti di uno stesso fenomeno che scomparirebbe in assenza di uno dei due.

Così come l’approccio alla vita e alle sue necessità o avversità è differente. Il ramo di pino, essendo rigido, si spezza sotto il peso della neve e del ghiaccio, mentre il ramo di salice si piega sotto il peso della neve che scivola giù; il salice comunque non si affloscia poichè è elastico e non rigido.

Per comprendere il complesso fluire delle energie occorre concentrarsi su sé stessi, ma vigili esternamente, fissando l’attenzione su un solo punto per volta. Risparmiare energie e agire a ragion veduta su un solo punto esterno alla volta e coerentemente con l’obiettivo dato.

Per seguire la via del Samurai si deve mantenere l’attenzione sul momento presente e non vacillare, non avere pensieri mondani, né essere schiavi delle passioni. Vivere ogni momento del presente è importante. Ogni istante. E’ quindi necessario concentrarsi sempre sul momento presente. La concentrazione si ottiene cambiando opportunamente e volontariamente l’oggetto della nostra attenzione, ne momento presente, in modo da favorire sempre la massima probabilità di raggiungere l’obiettivo prioritario.

Per competere con la massima efficacia bisogna quindi essere in forma fisicamente , mentalmente rilassati e sereni. Ma vigili.

Cuore, ente e polmoni sono legati. Controllando il respiro si calmano i battiti e si svuota la mente per mezzo di esercizi prima di concentrazione e quindi di meditazione. La mente deve essere serena, rilassata e concentrata.

Emozioni come ira, avidità, paura e così via sono negative. La vittoria è del Guerriero calmo, riservato, imperturbabile, distaccato, non di una testa calda, di un uomo vendicativo o ambiguo. Il pieno di se stessi sono forza, sicurezza ed equilibrio, il vuoto è debolezza, squilibrio, incertezza.

Per purificare la mente e predisporla alla miglior comprensione occorre mettere in pratica qualche tecnica per svuotarla dai pensieri e dalle preoccupazioni, che possono disturbare la riflessione. In Giappone un esempio è offerto dalla cerimonia del tè, ma tutto contribuisce. Gli utensili per la cerimonia, l’ambiente, le cose, tutto deve essere adeguato al proprio stato. L’armonia è essenziale.

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