lunedì 6 aprile 2009

Le Bistrot, sempre meglio

I cambiamenti sono sempre salutari. Solitamente danno nuove energie, portano creatività e voglia di fare. Il ristorante Le Bistrot non ha fatto eccezzione. Da quando si è spostato da Dozza per aprire all'inizio della via Sellustra ho notato un ulteriore salto di qualità. Innanzi tutto nonostante il locale si trovi collocato in un immobile industriale dove sono presenti attività di produzione, l'architettura interna e l'arredamento risultano molto piacevoli e caldi, sebbene ci siano soffitti molto alti. L'uso del legno, dei colori giusti e un piano rialzato che lascia però uno spazio di fuga verso l'alto di una parte di sala, risultano in perfetto equilibrio e ci si dimentica velocemente della collocazione esterna. Anche la cucina è migliorata nella nuova "location", in precedenza non mi dispiaceva ma la trovavo un pò troppo "barocca" nella sua composizione, con piatti pieni anche di sapori importanti. Oggi la trovo più equilibrata, più mirata, meglio focalizzata sul piatto proposto, con un tocco sfizioso che prima veniva a mancare perché troppo opulenta. I titolari sono Angelo Costa e Daniele Sangiorgi - quest'ultimo è il Maestro di Cucina - e normalmente rimangono in "sala di comando", le uniche volte che li ho visti in sala è stato in occasioni di cerimonie o cene importanti. La gestione del servizio è lasciato ad alcune ragazze che ho sempre trovato premurose e attente. La carta vede una generosa presenza di piatti di pesce anche se non vengono tralasciati quelli del territorio. A conferma dell'attenzione posta per i prodotti locali viene presentato anche un bel "menù del paniere", ottimo, anche se di un'abbondanza di ormai antica memoria, come ho potuto valutare di persona. In realtà tutti i piatti sono generosi e il consiglio è di non esagerare subito nel numero di portate, ne va a discapito della soddisfazione dei sensi. Tra i piatti mi piace evidenziare l'insalata di calamari croccanti con aceto balsamico, la zuppetta di moscardini e ceci e lo sformatino di baccalà negli antipasti, degli ottimi maccheroni artigianali, la vellutata di porri e patate e la lasagnetta gratinata nei primi, grande - in tutti sensi - la fantasia di formaggi con confetture come secondo, oltre ad esempio al cartoccio di mazzancolle con verdure fritte e vari tipi di carne. Finale da "grandeur" con i dolci, specialmente il tris.
Scritto da Pierangelo Raffini e pubblicato su Il Domani-L'Informazione di domenica 5 aprile 2009
Ristorante LE BISTROT - Via Valsellustra 18 - 40060 DOZZA (BO) - ITALY - chiuso il martedi - Tel 0542 672122

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