domenica 6 novembre 2011

Uomini nuovi

Tutti gli scandali, il decadere dell'onestà e dell'onore, l'impudenza nella certezza dell'impunità, la passione per il denaro che spazza via convenzioni, dignità, rispetto di sé stessi, l'amoralità, divenuta inconscia, rivelano il male profondo che esige rimedi di pari intensità.

E' stata la passione per la ricchezza, la voglia di essere potenti non importa con quali mezzi, la frenesia di onori; è stato il materialismo, l'appagamento spregiudicato degli istinti, a corrompere gli uomini, e, mediante loro, le istituzioni.

Come riusciremo ad uscirne ? Potremo uscire da questo decadimento solo attraverso un'immensa rettificazione morale, reinsegnando agli uomini ad amare, a sacrificarsi, a vivere, lottare, sperare e a morire, se necessario, per un ideale superiore.

Contano solo la fede, la fiducia ardente, l'assenza completa di egoismo e di individualismo, la tensione di tutto l'essere verso il "servizio", per quanto ingrato possa essere, ovunque si svolga. Il servizio di una causa che va oltre l'uomo. Contano solo la qualità dell'anima, le sue vibrazioni, la volontà di tener alto al di sopra di tutto un ideale, nel disinteresse più assoluto.

Sarà necessario formare uomini nuovi per cambiare il Paese.


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