domenica 20 marzo 2011

La Tradizione come Diritto


L a condanna del 2009 per il crocifisso in classe è cancellata. Per la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell' uomo, l' esposizione del crocifisso non ha violato la coscienza dei giovani studenti e l' orientamento educativo dei loro genitori. L' Italia è assolta. Due i passaggi chiave della sentenza. Anzitutto, i ricorrenti non hanno provato di aver subito una lesione. Non sono stati oggetto di indottrinamento. La loro «percezione soggettiva» di disagio non è sufficiente a configurare un' offesa giuridicamente rilevante. Accogliendo la tesi del governo italiano, la Corte ha infatti riconosciuto nel crocifisso «un simbolo passivo». Qui, il secondo passaggio chiave. La Corte ha rilevato le contraddizioni della giurisprudenza italiana, ma ha aderito alla versione fornita dal nostro governo: l' Italia ha il diritto di custodire le proprie tradizioni, di considerare il crocifisso un simbolo al contempo religioso e civile, e di riservare alla «religione della maggioranza, preponderante visibilità in ambito scolastico». Abbiamo dunque il diritto di tenerci le nostre ambiguità: il giudice Tosti ha potuto disporre di un' aula senza crocifisso, ed è stato sanzionato solo perché ha preteso che il crocifisso venisse tolto ovunque. Nel 2009, i giudici europei imposero una laicità modellata sulla neutralità pluralista delle grandi liberal democrazie occidentali. Per questo ci condannarono. Per questo Spagna e Germania, Regno Unito e Svizzera, Paesi Bassi e Belgio, Francia e Portogallo non hanno sostenuto il ricorso del governo italiano. Ora la Grande Camera disegna un' Europa in cui ogni Paese è più libero di decidere «quale posto accordare alla religione» e di favorire il cristianesimo, ovvero le chiese dominanti. Per questo ci hanno appoggiato i Paesi più confessionisti, in particolare quegli stati ortodossi, Russia e Grecia, Bulgaria e Cipro, che la Corte europea ha ripetutamente condannato per l' oppressione delle fedi minoritarie. Da oggi, l' Italia è il Paese che ha difeso l' Europa centro-orientale delle tradizioni contro l' Europa occidentale della neutralità pluralista. 
Ventura Marco - Corriere della Sera

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