1. La felicità non ha niente a che vedere con il possesso di beni materiali. Felice è chi conta sulle sue forze e tutela la sua autonomia (
Socrate, secondo Senofonte).
2. E' felice chi esercita la massima virtù civile, contribuendo con le sue capacità al benessere sociale. Felicità è innamorarsi della bellezza e impegnarsi a generare nuovi segni nel mondo (
Platone, Repubblica e Simposio).
3. Felicità è rendersi perfettamente attivi, sviluppando le proprie capacità sotto la guida della parte razionale dell'anima (
Aristotele).
4. Essere felici è respingere il dolore, vivere con pienezza il piacere della vita, senza sforzarsi di incrementare artificiosamente la gioia che la natura, i sensi e la coscienza offrono in modo spontaneo (
Epicuro).
5. Felice è il saggio che dà forma ogni giorno alla sua esistenza con l'uso perfetto della ragione (
Seneca).
6. E' felice chi ammette di non avere criteri assoluti di bene e male. Sospendere il giudizio libera dall'ansia e permette di accettare con buon senso fatti, emozioni e criteri comuni (
Sesto Empirico).
7. Essere felici significa liberare la natura contemplativa dell'io interiore, lavorando profondamente su se stessi (
Plotino).
Le regole sono state sintetizzate da Fulvia de Luise, autrice con Giuseppe Farinetti del libro in due volumi "I filosofi parlano di felicità" (Einaudi).