domenica 9 novembre 2014

Le 7 regole della felicità

1. La felicità non ha niente a che vedere con il possesso di beni materiali. Felice è chi conta sulle sue forze e tutela la sua autonomia (Socrate, secondo Senofonte).

2. E' felice chi esercita la massima virtù civile, contribuendo con le sue capacità al benessere sociale. Felicità è innamorarsi della bellezza e impegnarsi a generare nuovi segni nel mondo (Platone, Repubblica e Simposio).

3. Felicità è rendersi perfettamente attivi, sviluppando le proprie capacità sotto la guida della parte razionale dell'anima (Aristotele).

4. Essere felici è respingere il dolore, vivere con pienezza il piacere della vita, senza sforzarsi di incrementare artificiosamente la gioia che la natura, i sensi e la coscienza offrono in modo spontaneo (Epicuro).

5. Felice è il saggio che dà forma ogni giorno alla sua esistenza con l'uso perfetto della ragione (Seneca).

6. E' felice chi ammette di non avere criteri assoluti di bene e male. Sospendere il giudizio libera dall'ansia e permette di accettare con buon senso fatti, emozioni e criteri comuni (Sesto Empirico).

7. Essere felici significa liberare la natura contemplativa dell'io interiore, lavorando profondamente su se stessi (Plotino).

Le regole sono state sintetizzate da Fulvia de Luise, autrice con Giuseppe Farinetti del libro in due volumi "I filosofi parlano di felicità" (Einaudi).


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