martedì 28 ottobre 2008

Un buon ristorante si vede dai bagni



Negli Stati Uniti esiste addirittura un sito che stila la classifica dei ristoranti in base alle loro toilette, ma senza arrivare alla spettacolarizzazione tipica degli americani sarà capitato a tutti di trovarsi in un locale e rimanere negativamente colpiti dalla “visita” ai bagni. Viaggiando in Italia e all'estero mi capita, come penso a voi, di frequentare locali con servizi scadenti e poco decorosi.
Un ristorante si giudica senz’altro, in primis, dalla qualità della proposta gastronomica, ma concorrono anche altri elementi. Se difetta nei bagni, sorge spontaneo qualche sospetto in generale sulla qualità della cucina e la cura dell'igiene in generale. Chi intraprende l’attività dell’arte culinaria dovrebbe profondere un amore e una passione per il proprio lavoro che si dovrebbero cogliere in ogni aspetto e in tutti i particolari del locale. In generale chiunque accolga nella sua casa degli ospiti, e tali dovete essere considerati in un ristorante, oltre a comportarsi da vero “anfitrione” dovrebbe preoccuparsi di accogliervi in un ambiente ordinato, curato e pulito.
Trovare una toilette sporca o semplicemente trascurata, manca la carta o il sapone, le porte non si chiudono, tutto offre un senso di “precario” o di disattenzione, inficia il giudizio complessivo, è come se mancasse un tassello o mancasse la pennellata finale. E’ una nota stonata.
La toilette deve essere un luogo ameno e rilassante, dove l'ospite si possa trattenere piacevolmente per alcuni minuti e provare, anche qui, sensazioni gradevoli che contribuiranno a fargli ricordare il locale. La differenza la fanno tanti piccoli particolari concepiti però nel desiderio di procurare piacere ai clienti e fargli vivere un'esperienza da ricordare. Le differenze le fanno ad esempio il sapone liquido o gli oli essenziali, la saponetta viene toccata da tutti meglio evitarla, i piccoli asciugamani di stoffa usa e getta, ma vanno ugualmente bene le salviette in carta riposte in un bel cesto, un tavolinetto con qualche giornale, il profumatore per ambiente e per i servizi femminili un latte detergente e un'acqua di colonia, una certa cura nella disposizione degli oggetti come l’attenzione alle luci e agli specchi. Tutto concorre a fare della toilette un luogo in sintonia con il ristorante, non importano tanto le dimensioni o l’originalità, le cose semplici sono sempre le migliori, ma certamente il bagno deve risultare in armonia con il luogo, assecondandone stile e atmosfere.
Queste considerazioni, applicando il giusto metro in base al locale, hanno una valenza per tutti gli esercizi che fanno cucina: dal ristorante alla trattoria, dall’agriturismo alla pizzeria. Un bagno deve essere ordinato, curato e mantenuto pulito. 
Sembrerebbe un'ovvietà, ma non è sempre così scontato.


Pierangelo Raffini su Leggilanotizia.it

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