sabato 25 aprile 2009

Una mattina all'alba

Mi piace svegliarmi presto. In primavera e in estate poi la trovo un'esperienza quotidiana meravigliosa, energetica, salutare. Certamente abitare in campagna aiuta, ma facevo lo stesso anche in città molto tempo fa e mi sentivo - anche allora - felice in un modo che definivo fanciullesco. Non c'era una ragione, mi sentivo così dentro.
Trovo l'alba per sua natura un tempo del giorno tranquillo, un misterioso, molto contemplativo, un tempo in cui si indugia naturalmente, un tempo che aiuta a riflettere e mettere ordine sia interiore che alla giornata che incalza. E' sicuramente stupendo il tramonto, soprattutto quando quella rossa palla di fuoco cala lentamente sul giorno che va a morire al Nadir... ma proprio perchè dentro, penso a tutti noi, il tramonto richiama qualcosa che sta finendo ed in fondo il concetto della morte, io dicevo, preferisco l'alba.
Al mattino, come ora, guardo l'alba nascere - appunto - e rivolgo gli occhi al cielo verso oriente. Allo Zenith è un tempo di vita nuova, di nuovo inizio.

Nessun commento: