domenica 5 luglio 2009

Giovinezza

La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato dello spirito, un effetto della volontà, una qualità dell'immaginazione, un'intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza, del gusto dell'avventura sull'amore del conforto. Non di diventa vecchi per avere vissuto un certo numero di anni, si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale. Gli anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l'anima. Le preoccupazioni, le incertezze, i timori e i dispiaceri sono nemici che lentamente ci fanno piegare verso la terra e diventare polvere prima della morte. Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia, che è insaziabile del dopo, che sfida gli avvenimenti e trova la gioia nel gioco della vita. Siamo giovani come la nostra fede e vecchi come le nostre incertezze, giovani come la nostra fiducia in noi stessi e vecchi come il nostro scoramento.
Rimaniamo giovani finché restiamo ricettivi a ciò che è bello, buono e grande, ricettivi ai messaggi della natura, degli uomini, dell'infinito. Se un giorno il nostro cuore dovesse essere morso dal pessimismo e corroso dal cinismo, possa Dio aver pietà della nostra anima di vecchi.

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