domenica 29 dicembre 2013

Passione e coraggio

Passione e coraggio. Servono nella vita. Sono indispensabili ora. Sono cambiate molte cose, anche le regole del gioco. Servono più che mai passione e coraggio.
Soprattutto se sei una persona sensibile. Senti le cose più degli altri e le patisci più degli altri. Le sensazioni sono più forti, più belle, ma anche più dolorose.

Ho preso consapevolezza di ciò verso i 45 anni e questo mi è servito a sentirmi meglio con me stesso. Mi ha dato nuova energia e desiderio di imparare ancora, di continuare a scoprire. Accettare nuove sfide. Con creatività, passione, coraggio, entusiasmo, felicità, serietà, etica e con grande responsabilità. Senza mollare mai. Sono così, se credo in ciò che faccio, lotto fino ad arrivare all'obiettivo.

Mi piace lavorare, mi appassiona ciò che faccio, mi genera soddisfazione costruire e vedere giorno per giorno come compongo il mio lavoro. In realtà penso che non riuscirei a concepire la mia vita senza il lavoro. Al di là della condizione economica. MI piace avere molteplici interessi, conoscere, mantenermi informato. Amo entrare in contatto con le persone anche molto diverse tra loro, conoscerle, confrontarmi, trovare ispirazione. Ma amo anche i momenti di silenzio, di solitudine e interiorità per riflettere e lasciare la mente libera di vagare.

A 52 anni ho ancora aspettative dalla vita e sogno. I sogni sono importanti perché trasmettono energia ai tuoi obiettivi e le persone che ti circondano percepiscono questo e ne traggono beneficio. Ci sono persone più brave di me e mi piace riuscire a conoscerle, non sempre è possibile, per cogliere la loro passione e il loro coraggio. Imparare dalle loro esperienze. C'è sempre un mentore nella tua vita se sai guardare con i giusti occhi.

Nella vita però mi sono dato delle regole. Mi permettono di essere coerente con il mio "sentire", con il mio "credo". Combatto le mie battaglie fino in fondo, non venendo mai meno ai miei valori e al rispetto per gli altri. Se ritengo che vengano a mancare, perdo interesse alla competizione, al confronto, alla lotta. Da sempre costruisco ponti, non alzo muri. Amo mantenere un certo stile e usare la diplomazia fino in fondo. Mi ritengo un empatico per natura e cerco di non interrompere mai i rapporti. Se sono costretto non lo faccio mai con acredine.
Lascio sempre un contatto aperto.
Perchè il futuro ci appartiene, ma non ci è dato conoscerlo.

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